Generale italiano (Milano 1815 - Torino 1897); ufficiale del corpo del Genio sardo, nel 1848 organizzò i volontarî del Genio lombardo, divenendo maggiore. Comandante di un battaglione, partecipò alla spedizione di Crimea. Nella guerra del 1859 si distinse a S. Martino, e, poche settimane dopo, divenne ministro della Guerra in Toscana, rivelando capacità di organizzatore e di politico. Nella campagna del 1866 al comando di un corpo d'armata, compì notevoli azioni tattiche nel Friuli. Ma l'azione sua di maggior rilievo fu la spedizione di Roma nel 1870, di cui fu comandante supremo. Più volte deputato, nel 1871 senatore; nel 1895 collare dell'Annunziata. Tra le sue pubblicazioni: La liberazione di Roma nell'anno 1870 ed il plebiscito (1889).