CUGINI, Raffaele
Figlio di Giuseppe Antonio Fortunato, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 30 luglio 1742. Allievo del famoso architetto A. E. Petitot presso l'Accademia di belle arti di Parma, vinse nel 1764 il primo premio di architettura per il progetto di una cappella sepolcrale.
La sua attività nota si svolse tutta a Colorno e probabilmente con funzioni più esecutive che progettuali. Non si hanno notizie di lui fino al 1778, quando con un decreto ducale del 17 dicembre venne ammesso insieme a Pietro Cugini, erroneamente considerato suo fratello dallo Scarabelli Zunti, nella congregazione degli edili e con lui incaricato della sovrintendenza alle Reali Fabbriche della villa di Colorno.
Nel 1780, a seguito del trasferimento dei frati domenicani presso S. Liborio, avvenuto per volontà ducale, si iniziò sotto la direzione del capomastro C. la costruzione del convento adiacente alla chiesa (divenuto successivamente scuola militare e attualmente ospedale psichiatrico) di cui si vede ancora la facciata di disegno semplice, scandito dal ritmo delle aperture circondate da eleganti cornici (Questionario Moreau de Saint-Méry).
Nell'anno successivo venne ricostruita, sempre per iniziativa del duca Ferdinando, la piccola chiesa di S. Stefano, attribuita al C. (Pellegri, 1981, p. 115), di cui oggi si conserva la facciata con aggiunte laterali. Nel 1791 gli venne affidata la direzione della costruzione del ponte di S. Giovanni sul torrente Parma, progettato da G. Cocconcelli (Scarabelli Zunti), crollato nel secolo scorso, come ancora si legge sulla lapide posta sotto la statua di S. Giovanni Nepomuceno, ancora sita a capo del ponte (Bertini, 1979, p. 69).
Il C. morì a Colorno il 19 apr. 1794.
Fonti e Bibl.: Colorno, Arch. parrocchiale di S. Margherita, Registro dei battezzati, 1700-1750, ad diem; Ibid., Arch. stor. comunale, Registro dei morti della parrocchia di Colorno, 1784-1800; Parma, Bibl. Palatina, Fondo Moreau de Saint-Méry, cass. IX, Risposte al questionario Moreau de Saint-Méry (manoscr.); Parma, Soprintend. ai beni artist. e storici, E. Scarabelli Zunti, Docum. e memorie di belle arti parmigiane (ms.), VIII. c. 104; P. Zani, Enc. metodica delle belle arti, I, 7, Parma1821, p. 150; M. Pellegri, E. A. Petitot, Parma 1965, p. 90; L'Accad. parmense di belle arti, Parma1979, p. 58; G. Bertini, Colorno, una guida, Parma1979, pp. 65, 69, 75; M. Pellegri, Colorno, villa ducale, Parma1981, pp. 115, 146, 150 n., 159.