Fornaciari, Raffaello
Letterato (Lucca 1837-Firenze 1917), amico del Carducci e del Chiarini, con i quali collaborò al " Poliziano ", organo degli Amici Pedanti. Scrisse vari saggi sulle letterature classiche e sulla letteratura italiana e si occupò di questioni di lingua, di stile e di metrica (Fra il nuovo e l'antico, Milano 1909). Fra i suoi interessi un posto notevole ebbero gli studi danteschi, nei quali si rivelò particolarmente acuto, cercando l'interpretazione di D. per mezzo di D. medesimo, studiato non tanto nella parola staccata, quanto nel generale sistema che in ogni parte delle opere sue è presente in mirabile unità.
Pubblicati per lo più su riviste (" Nuova Antologia ", " Propugnatore ", " Atti della R. Accademia Lucchese ", " Giornale d. ", " Bull. "), gli scritti di argomento dantesco del F. furono poi in parte raccolti nel volume Studj su D. (Milano 1883): Sul significato allegorico della Lucia (1873), La " ruina " di D. (1872), Il mito delle Furie in D. (1879), Ulisse nella D.C. (1882) e L'arte di D. nell'episodio di Ugolino (1869). Nella successiva edizione (Firenze 1900), ampiamente riveduta, aggiunse a questi altri quattro studi, e cioè Il passaggio dell'Acheronte e il sonno di Dante. A proposito di una recente interpretazione (1887), La trilogia dantesca o del nesso fra la Vita Nuova, il Convito e la D.C. (1883), Sulle pene assegnate da D. alle anime del Purgatorio (1894) e Sui peccati e le pene nell'Inferno dantesco (1894). Dottrina e garbo si riscontrano pure nelle letture dei canti XVIII dell'Inferno (Firenze 1902) e XXXII del Paradiso (ibid 1904) e nel commento dell'intero poema (Milano 1904). Da ricordare infine la revisione, a uso delle scuole, del commento del Fraticelli (Firenze 1916), a cui il F. apportò quelle correzioni e quei miglioramenti che la critica del tempo esigeva, e la ristampa (con proemio) del libretto di M. Caetani, La materia della D.C. di D.A. dichiarata in VI Tavole (ibid 1895).
Bibl. - A. Zardo, R.F., in " Rassegna Nazionale " s. 2, XL (1918) 107-122; R.F. (1837-1917): cenni biografici e bibliografici, a c. di G. Fornaciari, Firenze 1919.