raffinazione
Complesso di processi tecnologici che hanno lo scopo di rendere più puro un prodotto liberandolo da sostanze che ne modificano le caratteristiche.
Nella filiera del petrolio la r. è necessaria a utilizzare il greggio per fini energetici. I processi di r. possono utilizzare mezzi chimici o chimico-fisici e si distinguono in base allo stato del prodotto da trattare. I liquidi e i gas (trasformati in liquidi) si raffinano in genere per distillazione e frazionamento, i solidi (tra cui il silicio per semiconduttori usato nell’industria elettronica) per accrescimento di cristalli in una soluzione di materiale impuro o attraverso reazioni chimiche.
Il processo di r. del petrolio si svolge in specifici stabilimenti industriali (raffinerie) nelle quali il greggio viene sottoposto a lavorazioni che consentono di separarne i vari componenti (➔ petrolchimica, industria) trasformandolo nei prodotti finali (carburanti, solventi, bitumi, lubrificanti) o in quelli intermedi per l’industria petrolchimica (per es., olefine, idrocarburi aromatici).
Prima di iniziare qualsiasi lavorazione in r., il petrolio grezzo viene purificato attraverso operazioni di decantazione, di desalificazione e di stabilizzazione, finalizzate a eliminare l’acqua, i sali, i solidi in sospensione e i gas disciolti. ● La prima operazione di r. che viene operata sul petrolio greggio è la distillazione primaria (atmosferica) o topping, che permette di separare grossolanamente le frazioni leggere, medie, pesanti. Si ha la combinazione di una evaporazione parziale in equilibrio (flash) e di una distillazione frazionata che permette di estrarre i principali ‘tagli’ (o frazioni) gassosi, liquidi o semisolidi secondo il loro intervallo di ebollizione.
La distillazione frazionata ha luogo in una torre o colonna di frazionamento composta da un certo numero di piatti, posti a diverse altezze, da cui fuoriescono i tagli petroliferi secondo il rispettivo punto di ebollizione. Sui piatti in cima alla colonna si depositano gli idrocarburi più leggeri, su quelli inferiori i più pesanti. Sul fondo si raccolgono i residui della distillazione. Oltre ai diversi carburanti, tale operazione permette di recuperare gas e oli residui, dai quali si ottengono rispettivamente il gas GPL e i bitumi.
Gli idrocarburi ottenuti dalla prima distillazione non possono essere immediatamente utilizzati come combustibile, ma devono subire ulteriori processi di r. per eliminare le impurità e migliorarne le caratteristiche fisico-chimiche. Le diverse classi di idrocarburi vengono quindi convogliate verso specifiche filiere di lavorazione e r. (per es., reforming, cracking, visbreaking ecc.) per successive lavorazioni che permettono di migliorarne la qualità e aumentarne la resa. Oltre agli impianti di distillazione a pressione atmosferica, vengono in genere utilizzati quelli di distillazione sotto vuoto o impianti vacuum, che permettono di utilizzare i composti del residuo topping, la cui temperatura di ebollizione è così elevata che si decomporrebbero se li si vaporizzasse a pressione atmosferica.