raffrettare
Usato transitivamente nel senso di " affrettare ", o più esattamente " tornare ad affrettare ", con valore ripetitivo: terminato il colloquio fra D. e Bonagiunta, la schiera dei golosi raffrettò suo passo, / e per magrezza e per voler leggera (Pg XXIV 68), cioè " festinaverunt tantum, quantum retardaverant ad videndum Dantem vivum, dum loquebatur cum Foresio et Bonagiunta " (Benvenuto), " per ristorare lo stallo ch'aveano fatto " (Buti). Si noti però che alla conclusione del colloquio con Forese (c. XXIII), D. aveva affermato che né 'l dir l'andar, né l'andar lui [cioè 'l dir] più lento / facea, ma ragionando andavam forte (XXIV 1-2): che è in contraddizione col ‛ raffrenare '.