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ragade

Dizionario di Medicina (2010)
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ragade


Lesione di continuo, lineare e superficiale, della cute o delle mucose o più frequentemente del punto di transizione tra cute e mucosa. La r. si presenta come un piccolo taglio, a margini duri, sclerotici, a fondo netto e secernente modica quantità di liquame sieroso o siero-ematico. Per lo più dolorosa, la lesione tende con difficoltà alla riparazione spontanea e può essere sede, per penetrazione microbica, di infezioni secondarie. La r. è particolarmente frequente in tre regioni del corpo: capezzolo, labbra e ano. Le r. del capezzolo o dell’areola mammaria insorgono in genere durante l’allattamento per l’azione traumatizzante della suzione e per le proprietà maceranti della saliva del neonato e possono essere causa di mastite. Le r. delle labbra, localizzate di preferenza agli angoli della bocca, possono essere l’espressione di stomatiti tossiche o avitaminosiche. Le r. anali, infine, legate a condizioni di alterata dinamica intestinale con stasi fecale, difficilmente possono cicatrizzare perché sostenute dai periodici movimenti di dilatazione e di contrazione dello sfintere anale sottostante, cosicché, molto spesso, richiedono un trattamento chirurgico.

Vedi anche
ano medicina Tratto terminale del canale alimentare, che sta al di sotto di un piano passante per il margine libero delle valvole semilunari del retto. È costituito essenzialmente da un rivestimento continuo rappresentato da cute modificata e da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce, emanazioni ... puerperio Periodo che segue l’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza e del parto; la media è di circa 6 settimane. Tipico fenomeno del puerperio è l’amenorrea. L’utero, ... eczema Malattia cutanea assai frequente, caratterizzata dalla presenza di un intenso arrossamento e di vescicole puntiformi che, rompendosi, danno luogo a fuoriuscita di siero che si concreta in crosticine giallastre. È espressione di un’abnorme reazione della cute (nella maggior parte dei casi di tipo allergico) ... ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo sottostante e mostra scarsa tendenza alla risoluzione spontanea. medicina Le cause delle ulcera ...
Altri risultati per ragade
  • ragade
    Enciclopedia on line
    Lesione lineare e superficiale, di cute o mucose o del punto di transizione tra cute e mucosa. Si presenta come un piccolo taglio, a margini duri e fondo netto con secreto sieroso o siero-ematico. Per lo più dolorosa, tende con difficoltà alla riparazione spontanea e può essere sede di infezioni secondarie. ...
  • RAGADE
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Mario Donati . Si dà il nome di ragade o fessura anale a una piccola ulcerazione superficiale che risiede nel fondo di una plica anale a livello dello sfintere, per lo più nella metà posteriore del contorno, in corrispondenza o in vicinanza della linea mediana, accompagnata a una contrattura dolorosa ...
Vocabolario
ràgade
ragade ràgade s. f. [dal lat. ragădes o rhagădes, plur., gr. ῥαγάς -άδος «screpolatura», da un tema affine a ῥήγνυμι «rompere»]. – In medicina, lesione lineare e superficiale della cute o delle mucose o più frequentemente del punto di transizione...
ragadìolo
ragadiolo ragadìolo s. m. [lat. scient. Rhagadiolus, der. (con suffisso dim.) del gr. ῥαγάς -άδος «screpolatura»; v. ragade]. – Genere di piante delle composite liguliflore con due specie, annuali, di cui una, Rhagadiolus stellatus, diffusa...
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