Poeta provenzale, sacerdote e, per un breve periodo, frate minore (n. Saint-Antonin de Rouergue, Tarne-et-Garonne, 1300 circa). È autore di alcuni componimenti di argomento religioso e morale, nei quali deplora e satireggia, seguendo una tradizione già largamente fissata e portata a livello d'arte in lingua d'oc da Peire Cardenal, i costumi del clero e in genere vizî e difetti di gruppi d'ogni ceto. Notevoli tra questi, un componimento di 293 versi, che egli chiama versa, al femminile, anziché vers per sottolineare che tutto il mondo "è al rovescio"; e un curioso quanto enigmatico "cumputo" di sapore escatologico.