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D'Inzeo, Raimondo

di Caterina Vagnozzi - Enciclopedia dello Sport (2005)
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D'Inzeo, Raimondo

Caterina Vagnozzi

Italia • Poggio Mirteto (Rieti), 1925 • Specialità: Salto ostacoli

Indicato come il più importante cavaliere nella storia degli sport equestri, iniziò a dedicarsi a tempo pieno all'equitazione molto più tardi rispetto al fratello Piero; si arruolò nel 1950 nell'Arma dei Carabinieri. Anche per lui si riscontra un'eccezionale longevità sportiva: lo dimostra il suo record di partecipazioni olimpiche (8 presenze), eguagliato solo nel 2004 dal canadese Ian Millar. Nel contesto olimpico debuttò nel 1948 a Londra, nella specialità del completo (con Regate). Nel 1956, a Stoccolma, vinse le prime medaglie (argento individuale e di squadra, con Merano). Il suo capolavoro sportivo fu la vittoria individuale nei Giochi Olimpici di Roma del 1960 (con Posillipo). È stato l'unico cavaliere, insieme al tedesco Hans Günther Winkler, ad aver vinto due volte consecutivamente il campionato del mondo: nel 1956 ad Aquisgrana (con Merano) e nel 1960 a Venezia (con Gowran Girl). Conseguì anche l'argento nel 1955 ad Aquisgrana (con Merano) e il bronzo nel 1966 a Buenos Aires (con Bowjak). A fine carriera è stato commissario tecnico della nazionale italiana di salto ostacoli. Come il fratello, ha vinto i Gran Premi dei più importanti concorsi ippici internazionali, di cui cinque a Roma, in piazza di Siena, e quattro a Bruxelles.

Vedi anche
D'Inzèo, Piero D'Inzèo, Piero. - Campione di equitazione italiano (Roma 1923 - ivi 2014); specialista nel salto agli ostacoli. Ha preso parte a diverse Olimpiadi, conquistando la medaglia di bronzo a Stoccolma nel 1956 e quella d'argento a Roma nel 1960 nelle gare individuali, quelle d'argento (Stoccolma 1956) e di ... equitazione L’arte, la tecnica e l’attività del cavalcare. Dal punto di vista agonistico, l’attività a cavallo comprende l’equitazione da corsa (galoppo, in piano e a ostacoli, trotto; ➔ ippica) e l’equitazione da campagna (i diversi concorsi ippici, che sono specialità olimpiche, il polo, la caccia alla volpe).  ● ... Delfino, Giuseppe Schermidore italiano (Torino 1922 - Palazzo Canavese 1999). Campione del mondo nella spada a squadre nel 1950, 1953, 1954, 1955, 1957 e 1958; olimpionico nella spada a squadre nel 1952, 1956 e 1960; nei Giochi olimpici di Roma (1960) vinse la medaglia d'oro nella spada individuale, in quelli di Tokyo ... Dibiasi, Klaus Dibiasi ‹-ʃi›, Klaus. - Tuffatore italiano (n. Solbad Hall, Tirolo, 1947). Nella specialità dei tuffi dalla piattaforma (10 m), dopo la medaglia d'argento conquistata alle Olimpiadi di Tokyo (1964), ha vinto la medaglia d'oro nelle successive Olimpiadi di Città di Messico (1968), Monaco (1972) e Montreal ...
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Altri risultati per D'Inzeo, Raimondo
  • D'Inzèo, Raimondo
    Enciclopedia on line
    Campione di equitazione italiano (Poggio Mirteto 1925 - Roma 2013), fratello di Piero. Specialista nel salto agli ostacoli, è stato campione del mondo nel 1956 e nel 1960; ha preso parte a diverse Olimpiadi, conquistando la medaglia d'argento a Stoccolma (1956) e quella d'oro a Roma (1960) nelle gare ...
Vocabolario
d, D
d, D D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
patte d’oie
patte d'oie patte d’oie ‹pat du̯à› locuz. fr. (propr. «a zampa d’oca»). – Zampa di gallina, nel senso delle rughe che si formano all’angolo esterno dell’occhio.
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