RÁKÓCZI (di Rákócz e di Felsövadász)
Antica famiglia nobile ungherese, i cui possedimenti si estendevano nell'Ungheria superiore. Un ramo della famiglia rivestì alte cariche nel corso del sec. XVI. I membri più eminenti della famiglia, oltre a Francesco II (v.), furono:
Sigismondo, principe di Transilvania. Nacque nel 1544, morì il 5 dicembre 1608. Nel 1587, capitano di Eger, si distinse nelle lotte contro i Turchi e nell'anno seguente fu fatto barone. Eletto principe di Transilvania nel 1607, il 5 marzo 1608 abdicò al trono in favore di Gabriele Báthory.
Giorgio I, principe di Transilvania. Nacque l'8 giugno 1593 dal principe Sigismondo R. e da Anna Gerendy. Nel 1616 si sposò con Susanna Lorántffy. R. ebbe parte considerevole nell'attacco del principe Gabriele Bethlen contro gli Asburgo e fu nominato generale di Kassa (Košice). Eletto il 26 novembre 1630 principe di Transilvania, si difese con molta energia contro gli altri aspiranti al suo trono e contro il conte palatino d'Ungheria, N. Esterházy, suo grande nemico. Rinsaldata la sua potenza, proseguì nella politica determinata dall'indirizzo protestante e antiasburgico di G. Bethlen. Si mantenne in contatto col re Gustavo Adolfo di Svezia, ma, cautissimo com'era, non si mosse contro Ferdinando d'Asburgo che nel 1644, dopo lunghe ed esaurienti trattative con gli alleati francesi e svedesi. La campagna del 1644-45 di R. ebbe pieno successo e nel trattato di pace concluso nel 1645 a Linz il principe riusciva ad assicurare ai suoi correligionarî d'Ungheria il libero esercizio della confessione protestante; conquistava inoltre per il proprio principato i 7 comitati ungheresi posseduti pure da Bethlen. Negli ultimi anni di vita rivolse la sua attenzione alla conquista del trono di Polonia. Morì l'11 ottobre 1648.
Giorgio II, principe di Transilvania. Figlio del precedente, nacque il 30 gennaio 1621 a Sárospatak. Nel 1640 divenne capitano di Várad (Oradea Mare) e conte di Bihar (Bihor), poi, nel 1642, vivo ancora il padre, fu eletto principe. Nel 1643 si unì in matrimonio con la ricchissima Sofia Báthory. Asceso al trono nel 1648, concentrò le sue aspirazioni nella conquista del trono di Polonia e intavolò lunghissime trattative con i voivodi dei principati romeni, con Polacchi, Cosacchi e Svedesi, approfittando anche dei servizî diplomatici del grande pedagogista Jan Amos Komenský (Comenius). Nel 1657, insieme col re Carlo Gustavo di Svezia, scatenò la guerra contro la Polonia, non curandosi del divieto del governo di Costantinopoli, che mandò i Tatari di Crimea contro il principe disobbediente. La campagna finì in una vera catastrofe. Lasciato solo dagli Svedesi, R. si vide costretto a conchiudere la pace con la Polonia a prezzo di un forte riscatto, ma le sue truppe, guidate dall'eroico G. Kemény, vennero per tradimento catturate dai Tatari. La Sublime Porta non intendeva tollerare più oltre il R. come principe; ma questi cacciò il suo rivale, A. Barcsay, protetto dai Turchi. Sconfitto e ferito mortalmente nella battaglia di Fenes, il R. morì il 7 giugno 1660 a Várad. La sua ardita politica estera costò grandi sofferenze alla Transilvania e pose fine alla breve epoca di splendore del principato.
Francesco I, nato il 24 febbraio 1645 dal principe di Transilvania Giorgio R. II e da Sofia Báthory. Eletto principe di Transilvania vivo ancora il padre, dopo la morte di questo (1660) non poté ascendere al trono e si ritirò nelle sue immense tenute situate nel regno d'Ungheria. Prese parte alla congiura che ebbe il nome dal conte palatino F. Wesselényi, insieme con P. Zrinyi, F. Nádasdy e F. Frangipani contro la dinastia d'Asburgo, e non fu graziato se non mercé l'intervento della madre che, cattolicissima, godeva la benevolenza della corte, e mediante il pagamento di una forte indennità di riscatto. Nel 1666 prese in moglie Elena Zrinyi. Morì l'8 luglio 1676.