rallegrare
Con costrutto transitivo, nel senso di " allietare ", " destare un sentimento di allegrezza in qualcuno "; in particolare il verbo è riferito a Scipione l'Africano e ad Augusto onorati e celebrati con trionfi, in Pg XXIX 116 Non che Roma di carro così bello / rallegrasse Africano, o vero Augusto, / ma...
Detto degli ‛ atti ', in Pd XIV 21 Come, da più letizia pinti e tratti, / a la fïata quei che vanno a rota / levan la voce e rallegrano li atti, " renovant gaudium in motibus eorum " (Benvenuto), " si fanno negli atti e nei gesti più gai ".
Con costrutto intransitivo pronominale, in Cv IV XVI 1 Dico adunque che però si rallegrerà ogni rege che riprovata è la falsissima e dannosissima oppinione de li malvagi e ingannati uomini che di nobilitade hanno infino a ora iniquamente parlato.