ideomotorio, rallentamento
Riduzione della vigilanza e della motilità, per processi patologici acuti o cronici, da cause primarie del sistema nervoso centrale o per malattie mediche o chirurgiche di altri distretti. La caratteristica di questa sindrome è la fluttuazione nel tempo della gravità dei sintomi, spesso con prevalenza alternante di quelli psichici e di quelli motori. Le cause neurologiche del rallentamento i. sono: malattie del lobo temporale e della parte superiore del tronco cerebrale, meningite, encefalite, emorragia subaracnoidea, psicosi postoperatoria e postraumatica, demenza. Le cause metaboliche di questo disturbo sono insufficienza grave epatica e renale, disordini elettrolitici, sepsi. Un importante gruppo di fattori eziologici riguarda l’intossicazione da farmaci o droghe: oppiacei, anticolinergici, antidepressivi, barbiturici, benzodiazepine, neurolettici.