RAMEŚŚÊŚE
. Nome personale egiziano antico che significa: "(Il dio) Rie è che lo ha generato", R'jmśjw, trascritto in cuneiformi Ri'amasšēša. Fu portato anche da alcuni faraoni:
1. Menpaḥterîe Ramesśêse (I), figlio di un capo dei mercenarî śetôhe e marito di una Teje, del tutto ignota, rivestì alti uffici civili e militari, tra cui il visirato, al tempo del faraone Ḥaremḥábe, al quale successe, non sappiamo perché. Quantunque anziano, intraprese una campagna in Nubia, che fu guidata da suo figlio Śetôhe. Iniziò pure la grandiosa sala ipostila del tempio di Karnak. Ebbe un breve regno di due anni (1320-1319), e fu sepolto nella Valle dei Re (tomba n. 16).
2. Weśrmarîe-śatpnerîe Rameśśêśe-majamôn (II), chiamato nelle liste greche Ramesses Miamun, nacque dal faraone Śetôḥe I e dalla regina Tewe. Fu uno dei più famosi sovrani d'Egitto (v. egitto: Storia). Ebbe un lungo regno di 67 anni (1299-1233) e fu rallegrato da figli numerosi, a molti dei quali sopravvisse. Fu sepolto nella Valle dei Re (n. 7) e la sua mummia si conserva al museo del Cairo.
3. Weśrmarîe-majamôn Rameśśêeśe-ḥiqôn (III), figlio del re Naḫtśêtḫ, ripristinò l'impero dell'Egitto (v. egitto: Storia) in Siria, in Libia, in Nubia. Regnò 32 anni (1200-1168). Si hanno di lui alla Valle dei re due tombe; una abbandonata (n. 3) e un'altra effettivamente occupata (n. 11). Anche la sua salma è al Cairo.
4. Ḥiqmarîe-śatpnamòn Rameśśèśe (IV), figlio del precedente, del cui breve governo (1169-1164) abbiamo pochi documenti. Memoranda un'ispezione sua alle cave di Wādī el-Ḥammāmāt, cui tenne dietro l'invio di 9262 operai e ufficiali, dei quali 900 lasciarono la vita per i disagi. Della sua tomba (n. 2) un papiro di Torino conserva la pianta e le misure; un ostrakon, l'inno composto in occasione del suo avvento al trono.
5. Weśrmarîe-śeḫpernerie Rameśśêśe-amenḥiḫópšef (V), figlio del IV, dal 1163 al 1160, del quale non si sa nulla. La sua tomba (n. 9) venne usurpata dal suo successore.
6. Nebmaríe-majamôn Rameśśèśe-amenhihópšef (VI), cugino del precedente, il cui pallido regno durò forse dal 1159 al 1156 (tomba n. 9).
7. Wérmarîe-majamôn-śatpnerîe Rameśśêśe (VII), altro collaterale degli antecedenti asceso al trono (1155-1149). Gli appartenne la tomba n. 1.
8. Weśrmarîe-eḫnamôn Rameśśêśe-śetḫḥiḫópšef (VIII), anch'egli pochissimo noto, che ha regnato tra il 1148 forse e il 1144.
9. Nefrkerîe-śatpnerîe Rameśśese-ḫa‛emwóiś (IX), imbelle sovrano educato dai sacerdoti tebani e loro umilissimo servitore (1143-1125). La disorganizzazione dello stato è crudamente rivelata dai saccheggi operati allora nelle tombe regie. Fu sepolto nella Valle dei re (tomba n. 6).
10. Ḫeprmarîe-śatpnerîe Rameśśêśe-amenḥiḫópšef (X), dal 1124 al 1122, fantasma identico al suo predecessore (tomba n. 18).
11. Menmarîe-śatpneptaḥ Rameśśêśe-ḫa‛emwóiś (XI), sotto di cui (1121-1095; tomba n. 4) i sacerdoti di Amôn conquistano il potere come autentici sovrani.
Bibl.: Oltre le storie citate sotto egitto: Storia, vedi: G. Maspero, Les moniers royales de Déir el-Baharî, in Mém. Miss. arch. franç. Caire, I, Parigi 1889; K. Sethe, Die Prinzenliste von Medinet Habu, in Unters. z. Geschichte u. Altertumsk. Äg., I, Lipsia 1896; T. E. Peet, The chronol. Problems of the Twentieth Dynasty, in The Journ. egypt. Archaeol., XIV (1928), pp. 52-73.