ORTIZ, Ramiro
Filologo e critico letterario, nato a Chieti il 1° luglio 1879, morto a Padova il 26 luglio 1947. Laureatosi a Napoli, assunse nel 1909 la cattedra di lingua e letteratura italiana dell'università di Bucarest, dove rimase, con una breve interruzione (1917-19), fino al 1933, quando passò alla cattedra di lingue e letteratura neolatine dell'università di Padova.
Merito precipuo di O. è di aver contribuito notevolmente, col suo insegnamento e con le sue pubblicazioni, alla conoscenza in Romania della cultura italiana (Renaşterea la Florenţa în timpul lui Lorenzo dei Medici şi Poliziano, Bucarest 1922; Italia modernă, ivi 1925) e in Italia della cultura romena (Medioevo rumeno, Roma 1928; Letteratura romena, Roma 1941). A tale finalità s'ispirano anche le sue indagini sugli elementi italiani della cultura romena (Pietro Metastasio, il Settecento romeno e i poeti Văcăreşti, Torino 1914; Per la storia della cultura italiana in Rumania, Bucarest 1914). Da rilevare inoltre fra i suoi studî sulla letteratura italiana antica: Il Reggimento del Barberino ne' suoi rapporti colla letteratura dialettico-morale degli "Ensenhamens", in Zeitschrift f. rom. Phil., XXXIII, 1905; Francesco da Barberino e la letteratura didattica neolatina, Roma 1948; Varia Romanica, Firenze 1932, raccoglie una parte dei saggi di Ortiz.