SERRANO SUÑER, Ramón
Statista spagnolo, nato a Saragozza il 12 dicembre 1901, cognato del generale Franco. Ha compiuto gli studî universitarî di giurisprudenza a Bologna. Pur provenendo dal Partito democristiano di Gil Robles, deputato alle Cortes repubblicane fino allo scoppio della rivoluzione (1936), fu uno dei maggiori esponenti della Falange: presidente della Giunta politica del partito, ministro per gl'Interni fino all'ottobre del 1940 e quindi ministro per gli Esteri fino al settembre 1942. Nei primi due anni della seconda Guerra mondiale fu l'uomo politico spagnolo più influente dopo Franco e parve a un certo momento il più convinto fautore dell'intervento della Spagna a fianco delle potenze dell'Asse. Ebbe molti seguaci, in particolar modo nel 1941, quando fu organizzato il corpo di volontarî contro la Russia, ma anche molti nemici: gli stessi capi nazisti, dopo il crollo della Germania, lo accusarono di "gesuitismo". In relazione al sempre più deciso orientamento di Franco verso la neutralità e la svalutazione della funzione della Falange nella vita politica spagnola, fu dal cognato allontanato dal Ministero degli esteri il 3 settembre 1942; in seguito fu anche costretto ad abbandonare la carica di capo della Giunta politica della Falange, ma continuò ad esercitare una certa influenza nella vita politica fino a tutto il 1944; si ritirò quindi definitivamente a vita privata.
Nel 1947 ha pubblicato un libro di memorie politiche, Entre Hendaye y Gibraltar (trad. ital., Milano 1948).
Bibl.: G. Ciano, Diario, Milano 1946; S. Hoare, Ambassador on special mission, Londra 1946; R. Cantalupo, Fu la Spagna, Milano 1948.