RAMÓN y CAJAL, Santiago
Istologo, nato a Petilla de Aragón, in Navarra, il i° maggio 1852, morto a Madrid il 17 ottobre 1934. Il suo nome si scrive anche Ramon Caja, ed è spesso indicato con il solo secondo cognome, Cajal. Si licenziò in medicina a Saragozza nel 1873, e si addottorò a Madrid nel 1877. Nel 1879 fu nominato direttore del Museo anatomico dell'università di Saragozza; nel 1883 ebbe la cattedra di anatomia all'università di Valenza, nel 1887 quella d'istologia a Barcellona, e dal 1892 al 1922 quella d'istologia normale e anatomia patologica a Madrid. Collocato a riposo per limiti d'età, nel 1922, fu nominato direttore del Instituto Cajal de investigaciones biológicas. Nel 1894 fu invitato a tenere una Croonian Lecture a Cambridge sulla morfologia e le connessioni delle cellule nervose. Membro della Royal Society di Londra, socio straniero dell'Accademia dei Lincei, ebbe il premio internazionale per la medicina, di Mosca (1900), la medaglia d'oro di Helmholz (Berlino 1908) e divise con C. Golgi il premio Nobel per la medicina per il 1906.
Si dedicò quasi esclusivamente all'istologia, e soprattutto allo studio del sistema nervoso; in questo campo il suo nome eccelle, accanto a quello di C. Golgi. Applicando il metodo d'impregnazione argentica di questo ultimo, ed escogitando poi numerosissime variazioni del proprio metodo primitivo (metodo all'argento ridotto del Cajal), poté ottenere risultati ottimi per lo studio della fine struttura delle cellule e delle fibre e fibrille nervose, sia dei Vertebrati sia degl'Invertebrati, e descrisse in più di 250 pubblicazioni una gran quantità di fatti relativi alla morfologia delle cellule, all'origine e al percorso delle fibre e delle fibrille, che integrò e confermò con ricerche sulla degenerazione e rigenerazione dei nervi. Per alcuni dei più importanti suoi contributi speciali all'istologia del sistema nervoso, v. Nervoso, tessuto; ci limiteremo qui ad accennare che R. y C. fu il maggiore sostenitore della teoria del neurone (nome già usato da W. Waldeyer) e il creatore della teoria della polarizzazione dinamica delle cellule nervose, in contrasto, in ciò, con C. Golgi, che sostenne la teoria delle connessioni nervose diffuse. Importantissimi risultati furono anche raggiunti dal R. y C. e dai suoi allievi, applicando i suoi metodi, opportunamente modificati, ai connettivi, particolarmente alla nevroglia.
Opere principali: Molti dei lavori suoi e della scuola sono pubblicati nella Revista trimestral de histologia, da lui fondata nel 1897, che nel 1900 divenne Trabajos del laboratorio, ecc. Delle opere riassuntive ricordiamo: Manual de histologia normal y técnica micrográfica, 1ª ed., Madrid 1897; 7ª ed., 1927; Les nouvelles idées sur la fine anatomie du système nerveux, Parigi 1894; Textura del sistema nervioso del hombre y dos vertebrados, Madrid 1897-1904 (voll. 2), tradotto in francese e ampliato, Parigi 1919-1911; Studien über die Hirnrinde des Menschen, Lipsia 1906; Estudios sobre la degeneración y regeneración del sistema nervioso, Madrid 1913-14 (voll. 2). Pubblicò inoltre Reglas y consejos sobre la investigación biológica, Madrid 1926 (6ª ed.); due volumi di ricordi autobiografici: Recuerdos de mi vida, ivi 1901, 1917, e un volume di massime e considerazioni di varia umanità Charlas de café, ivi 1921.
Bibl.: Oltre ai citati ricordi autobiografici, v. L. R. Grote, Die Medizin der Gegenwart in Selbstadarstellungen, Lipsia 1925, V, p. 131; U. D'Ancona, S. R. y C., in Rivista di biologia, XVIII (1935), n. 3.