Foresi, Rampino
Nobile pistoiese (sec. XIII), figlio di un messer Francesco Foresi (o Vergellesi, secondo l'Anonimo), o secondo altri di un Ranuccio. Fu imprigionato sotto l'accusa di furto nella cappella di S. Iacopo nel duomo di Pistoia, furto commesso in realtà da Vanni Fucci, da Vanni della Monna e da Vanni Mironne, e di cui nel celebre episodio di If XXIV 136-139. Venne poi liberato quando Vanni Fucci, al sicuro sui monti del Pistoiese, rivelò i nomi degli autori del misfatto, e in suo luogo fu giustiziato Vanni della Monna; v. FUCCI, Vanni.