rancura
Gallicismo (antico francese rancure), che vale " senso di oppressione ", " angoscia " (cfr. Guittone Chi pote departire 6 " più tene in sé d'affanno e di rancura ", e 34 " con più ci ha d'aver, più ci ha rancura "; Pensand'om che val bon disio 4 " desio lo punge e mettelo 'n rancura "), in Pg X 133 Come per sostentar solaio o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia al petto, / la qual fa del non ver vera rancura / nascere 'n chi la vede; così fatti vid'io color: la similitudine è tra i superbi gravati di massi e le cariatidi. La particolare accezione non sfugge al Buti: " vero increscimento ".