BULGARI (Bolgheri), Ranieri conte di
Scarse sono le notizie pervenuteci su di lui. Sappiamo che nel 1233 sposò Agnese di Massa, figlia del marchese Guglielmo di Massa e vedova del giudice Mariano di Torres, la quale nello stesso anno era succeduta nel governo del giudicato di Cagliari alla sorella Benedetta, moglie del giudice Barisone d'Arborea. Alla morte di Benedetta (fine 1232-inizio 1233) i diritti di Agnese erano prevalsi su quelli di suo nipote Guglielmo, figlio appunto di Barisone e di Benedetta; e il pontefice Gregorio IX aveva finito per riconoscere il governo di Agnese. La situazione del giudicato cagliaritano era poi complicata dalle pretese di Ubaldo Visconti che da anni cercava di impadronirsene.
Proprio per combattere le truppe del Visconti il B. formò un esercito affidandone la guida al condottiero Pellerio Gualandi e si accordò con il conte Guelfo di Donoratico. Per rendere, poi, più stabile il governo della famiglia a Cagliari, chiese a Gregorio IX l'investitura del giudicato: il pontefice, però, gli negò l'investitura, e si limitò a riconoscere di fatto il governo del B. nel 1235, dopo aver ottenuto da questo la restituzione alla S. Sede del castello di Acquafredda. Il B. continuò, comunque a governare il giudicato insieme con la moglie Agnese; nel 1238 versò al legato pontificio Rollando il censo annuo di 20 libbre d'argento, senza, peraltro, ricevere l'investitura del giudicato dal pontefice.
Il B., a quanto pare, morì nel 1238.
Fonti e Bibl.: Codex dipl. Sardiniae, a cura di P. Tola, in Historiae patriae monumenta, X, Augustae Taurinorum 1861, pp. 343, 359. Codice dipl. delle relaz. fra la S. Sede e la Sardegna, a cura di D. Scano, Cagliari 1941, I, pp. XXVIII, XXX, 76, 92, 94; E. Besta, La Sardegna medievale, I, Palermo 1908, pp. 194 s., 20 3, 207 s.; D.Scano, Cronol. dei giudici sardi, in Arch. stor. sardo, XXI (1939), 3-4, pp. 40 s.