rannicchiare
Ricorre soltanto in Pg X 116, con valore causativo: La grave condizione / di lor tormento a terra li [i superbi] rannicchia, / sì che ' miei occhi pria n'ebber tencione, cioè fa incurvare ciascuno come in un nicchio, in una conchiglia, e lo fa stare nel suddetto atteggiamento, così da renderlo quasi irriconoscibile come persona umana.
Il Buti commenta: " contraendoli come si contraggie quel vermo che si stringe e poi si stende, e così va ", e il Vellutello: " è per similitudine da' nicchi, o siano cappe, che si raccogliono, e restringonsi, come la lumaca, dentro de le case loro ".