rantolo
Rumore avvertibile all’auscultazione del torace in condizioni morbose differenti per natura e gravità: bronchiti, broncopolmoniti, edema polmonare acuto, bronchiectasie, ecc. I r. sono provocati dal movimento dell’aria respiratoria in cavità naturali (bronchi, alveoli) o patologiche (bronchiectasie, caverne), nel caso in cui contengano materiale secretorio o trasudatizio. A seconda che siano riferibili alla presenza di secreto fluido oppure vischioso, i r. sono distinti, rispettivamente, in r. umidi (r. propriamente detti) e r. secchi. Questi ultimi vengono suddivisi, in base ai loro caratteri acustici (che corrispondono al calibro delle cavità in cui si originano) in ronchi, fischi, sibili. I r. umidi sono dovuti alla rottura di bolle formate dal passaggio dell’aria respiratoria nelle cavità contenenti materiale fluido: i caratteri dei rumori che ne risultano sono anch’essi in rapporto con la dimensione delle cavità in cui avviene il fenomeno: da ciò la conseguente distinzione in r. a grosse, a medie, a piccole bolle.