• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

UBAC, Raoul

di Giovanna Casadei - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
  • Condividi

UBAC, Raoul

Giovanna Casadei

Pittore e scultore belga, nato a Malmédy il 31 agosto 1910. Le sue prime esperienze artistiche si svolgono nel campo della fotografia. A Parigi, dove soggiorna dal 1930 (ma continuerà a viaggiare, come aveva fatto fin da giovanissimo, e a non avere un solo luogo di residenza), viene in contatto con il movimento surrealista, ed è affascinato soprattutto dalle nuove risorse offerte dalle sperimentazioni fotografiche di Man Ray (solarizzazione, petrificazione, ecc.). Nel 1934 pubblica con C. Bryen una raccolta di poesie e foto, Actuaction poétique. Nel 1936 si dedica all'incisione frequentando l'Atelier 17 di S.W. Hayter. Fino al 1939 i legami di U. con il movimento surrealista si fanno sempre più intensi: le sue fotografie sono regolarmente pubblicate su Le Minotaure. Durante la guerra aderisce al gruppo Main à Plume, ancora d'impostazione surrealista. Dopo il 1945, abbandonata definitivamente la fotografia, si dedica al disegno e alla pittura, soprattutto al guazzo, e, dal 1946, inizia a incidere le sue prime ardesie, superando le difficoltà tecniche offerte da un materiale così difficile, nel quale U. troverà ricche risorse per la sua ricerca. L'amicizia con J. Bazaine e altri pittori di "tradizione francese", contribuisce all'evoluzione della sua pittura verso forme astratte: le natture morte, i paesaggi appaiono sempre più, anche con l'uso, dopo il 1956, di una tecnica mista (frammenti di ardesia e resine amalgamate), stratificazioni, accumulazioni sedimentarie che denunciano il suo particolare rapporto con la realtà. Nelle ardesie, nei rilievi dipinti, i temi ricorrenti rimangono sempre la terra, segnata da solchi, e il corpo umano che denuncia gli stessi segni della terra cui appartiene.

U. si è anche dedicato all'illustrazione di numerosi libri di Eluard (Voir, 1948), A. Frénaud (La quête du poème, 1957; Vieux pays, 1967), Chr. Dotremont (Ancienne Eternité, 1962), J. Dupin (Proximité du Murmure, 1971), ecc.; ha realizzato opere monumentali come muri di ardesie (Pittsburgh, Evian, ecc.), vetrate, mosaici murali e arazzi, tra cui quello per il teatro della Casa della Cultura di Grenoble. Tra i riconoscimenti ricevuti: il Premio triennale del Belgio (1969) e il premio nazionale delle arti (1972). Vedi tav. f. t.

Bibl.: A. Frénaud, Une peinture tragique, in Derrière le miroir, n. 34 (1950); Y. Bonnefoy, Catalogo all'esposizione Ubac, Parigi 1966; Autori vari, Ubac, ivi 1970; G. Picon, Catalogo dell'esposizione Ubac, Zurigo 1974.

Vedi anche
illustrazione Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico. ● L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di carattere religioso, in Grecia a testi scientifici e letterari in cui le immagini sono intercalate ... astrattismo Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici del proprio linguaggio (colore, forma, armonia, composizione). Nell’astrattismo, benché sfumati ... Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario a quello artistico, al teatro, al cinema. 1. Le origini Negli anni drammatici seguiti alla conclusione del ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali