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rappresentazione

Enciclopedia della Matematica (2013)
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rappresentazione


rappresentazione termine che indica genericamente la presentazione sotto una determinata forma di un oggetto, una procedura o una struttura matematica (→ algoritmo, rappresentazione di un; → funzione, grafico di una; rappresentazione polare di un → numero complesso). I numeri, poi, hanno particolari rappresentazioni in un sistema di numerazione (→ sistema di numerazione posizionale) e all’interno di uno strumento automatico di calcolo (→ numero macchina). Tutti gli ordinari insiemi numerici ammettono una rappresentazione geometrica: → N (insieme dei numeri naturali), → Z (insieme dei numeri interi), → Q (insieme dei numeri razionali) come sottoinsiemi di punti della retta; → R (insieme dei numeri reali) con i punti della retta; → C (insieme dei numeri complessi) con i punti del piano di Argand-Gauss. In geometria piana e solida si hanno la rappresentazione conforme, che conserva gli angoli, e la rappresentazione equivalente, che conserva le aree. Nella teoria degli insiemi, un insieme può essere rappresentato tramite un diagramma di → Eulero-Venn. In algebra e in analisi, si può ricordare la rappresentazione parametrica come relazione algebrica fra i punti di una curva, o di una superficie, e un opportuno parametro. In geometria descrittiva le varie rappresentazioni si distinguono per i metodi adottati: metodo delle proiezioni ortogonali o di Monge, metodo delle proiezioni quotate, metodo delle proiezioni centrali, o altri metodi derivati dall’assonometria e dalla prospettiva.

Rappresentazione di un gruppo G su uno spazio vettoriale V

Omomorfismo ρ di un gruppo G nel gruppo Aut(V) degli automorfismi di V. Per esempio, una rappresentazione del gruppo Z2 è l’omomorfismo ρ: Z2 → Aut(R2) definito da

formula

Tale rappresentazione identifica 0 con l’identità e 1 con l’automorfismo che scambia le due componenti di un vettore. Supposto V di dimensione finita, qualunque sia il campo su cui V è definito, Aut(V) è dotato della struttura di gruppo algebrico; se inoltre V è uno spazio vettoriale reale o complesso, allora Aut(V) è dotato della struttura di gruppo di Lie. Nel caso in cui G sia un gruppo di Lie, un gruppo algebrico o più in generale un gruppo topologico, si richiede allora che la rappresentazione ρ preservi tale struttura: si definisce così una rappresentazione di un gruppo G di Lie (rispettivamente un gruppo algebrico, un gruppo topologico) in uno spazio vettoriale V come una rappresentazione di G su V che sia al contempo un’applicazione differenziabile (rispettivamente regolare, continua) rispetto alla struttura di varietà differenziabile (rispettivamente di varietà algebrica, di spazio topologico) di Aut(V).

Un G-modulo è uno spazio vettoriale dotato di una rappresentazione di G; un sottomodulo W di un G-modulo V è un suo sottospazio vettoriale preservato dall’azione di G; cioè tale che, per ogni g di G e per ogni w di W, ρ(g)(w) appartiene a W. La rappresentazione di G sul sottomodulo W indotta da ρ è invece detta sottorappresentazione di ρ. Un G-modulo è detto irriducibile se è privo di sottomoduli non banali (distinti cioè da quello costituito dal solo elemento nullo o da quello costituito dall’intero G-modulo). Due rappresentazioni ρ1: G → Aut(V1) e ρ2: G → Aut(V2) di uno stesso gruppo G sono dette isomorfe se esiste un isomorfismo φ: V1 → V2 tale che ρ2(g)(φ(ν)) = φ(ρ1(g)(ν)), per ogni g appartenente a G e per ogni ν appartenente a V.

Rappresentazione di un’algebra A (definita su un campo K) su uno spazio vettoriale V (definito sullo stesso campo K)

Similmente al caso di un gruppo, si definisce come un omomorfismo di algebre ρ: A → End(V) nell’algebra degli endomorfismi di V. Nel caso in cui A sia un’algebra di Lie, si definisce una rappresentazione di A su uno spazio vettoriale V come un omomorfismo di algebre di Lie ρ: A → γλ(V) nell’algebra di Lie degli endomorfismi di V, dotata del prodotto definito dal bracket [a, b] = ab − ba. Tutte le definizioni date nel caso di un gruppo, come quella di modulo, di modulo irriducibile, di sottomodulo e sottorappresentazione, sono similmente riformulate nei casi di un’algebra e di un’algebra di Lie.

Vedi anche
Successione a causa di morte Molto in generale, il termine successione indica un fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale singolo, restando oggettivamente inalterata la loro natura. Siffatta ...
Tag
  • DIAGRAMMA DI → EULERO-VENN
  • RAPPRESENTAZIONE CONFORME
  • VARIETÀ DIFFERENZIABILE
  • SOTTOSPAZIO VETTORIALE
  • PIANO DI ARGAND-GAUSS
Altri risultati per rappresentazione
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    Enciclopedia on line
    Si ha successione per rappresentazione quando i discendenti legittimi o naturali subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente che non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Si ha rappresentazione anche nella successione testamentaria quando il testatore non ha provveduto per il caso ...
Vocabolario
rappreṡentazióne
rappresentazione rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...
rappreṡentanza
rappresentanza rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le...
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