RASENSE
. Viene detta la moneta di Rascia (Serbia) fatta a imitazione dei grossi o matapani di Venezia. La qualità inferiore di tale moneta viene ricordata anche da Dante (Parad., XIX, 141) e diede luogo a severe proibizioni del suo corso.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915 s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., IV, p. 360.