Poeta persiano (m. 1183 circa), panegirista e direttore della cancelleria del Khwārizmshāh Atsiz (1127-1156). Autore di un dīwān che raccoglie più di 8500 versi, molti dei quali in lode del sovrano, e di un trattato di estetica e prosodia, Ḥadā'iq as-siḥr fī daqā'iq ash-shi'r ("Giardini di magia riguardo alle sottigliezze poetiche"), in cui cita numerosissimi poeti persiani del sec. 12º.