el-KAILĀNĪ, Rashid ‛Alī
Uomo politico ‛irāqeno, nato a Baghdād nel 1892. Iniziò la sua carriera come avvocato, e fu poi magistrato e professore di diritto. Più volte ministro, fu a capo del ministero ‛irāqeno nel 1933, e una seconda volta nel 1940. Dimessosi il 28 gennaio 1941, tornò improvvisamente al potere col colpo di stato militare dell'aprile di quello stesso anno, a capo di un moto nazionalista che tendeva a liberare l'‛Irāq dai suoi vincoli con la Gran Bretagna (v. ‛irāq: Storia, in questa App.). Fuggito il reggente ‛Abd el-Ilāh e instaurato al suo posto il reggente Sharaf, el-Kailānī tentò di fronteggiare anche militarmente la reazione britannica subito manifestatasi; ma dopo poche settimane, sotto la pressione militare inglese, fu costretto ad abbandonare Baghdād e a riparare in Turchia (maggio 1941). Condannato a morte in contumacia, visse per qualche tempo in Italia e in Germania, sino al crollo tedesco. Nell'inverno 1947-48 era nell'Arabia Sa‛ūdiana, dove aveva ricevuto da re Ibn Sa‛ūd una carica amministrativa a Gedda.