PREBISCH, Raül
Economista e uomo politico argentino, nato a Tucumán il 17 aprile 1901, morto a Santiago del Chile nel 1985. Professore di Economia politica nell'università di Buenos Aires dal 1925 al 1948, ha ricoperto diversi incarichi ufficiali nel suo paese e in organismi internazionali: fu tra l'altro segretario della Commissione economica per l'America latina delle Nazioni Unite (1950), primo segretario generale dell'UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development, 1963), direttore generale dell'Istituto latino-americano per la pianificazione economica e sociale delle Nazioni Unite (1969). I suoi contributi fondamentali riguardano il problema dell'industrializzazione della ''periferia'' economica mondiale, in particolare dei paesi dell'America latina, ponendo l'accento su quattro aspetti del sottosviluppo delle aree periferiche: il gap crescente nei livelli di reddito rispetto al centro; la disoccupazione persistente; il persistente deficit della bilancia dei pagamenti; la tendenza al deteriorarsi delle ragioni di scambio delle merci.
A parere di P. i due poli dell'economia mondiale sono strettamente legati tra loro e si condizionano reciprocamente. La struttura economica della periferia è eterogenea e specializzata: eterogenea poiché attività economiche con produttività relativamente alte (il settore per l'esportazione) coesistono a fianco di attività economiche a produttività particolarmente bassa (agricoltura di sussistenza); specializzata in quanto il settore per l'esportazione rappresenta una proporzione sostanziale del prodotto nazionale e le esportazioni sono concentrate su un limitato numero di prodotti primari. La domanda di manufatti viene perciò soddisfatta con le importazioni dal centro. Le diverse elasticità rispetto al reddito delle domande dei prodotti primari e dei manufatti si riflettono sul tasso di crescita del reddito reale della periferia e sul deficit della bilancia commerciale di essa. L'unica soluzione di lungo periodo per la periferia consiste, quindi, in una politica d'industrializzazione sostitutiva delle importazioni e nella diversificazione delle esportazioni verso prodotti a più elevata elasticità rispetto al reddito. Questa politica potrà essere realizzata sia con interventi statali diretti nell'attività produttiva, sia con una forte protezione e sussidi all'industria. La periferia potrà in questo modo evitare gli effetti negativi derivanti dalla tendenza di lungo periodo al deterioramento delle ragioni di scambio delle merci dei paesi in via di sviluppo.
Opere principali: The spread of technical progress and the terms of trade (1951); Commercial policy in the underdeveloped countries, in American Economic Review (1959); The economic development of Latin America and its principal problems, in Economic Bulletin for Latin America (1962; pubblicato nel 1949 dalla Commissione economica per l'America latina); El falso dilema entre desarrollo economico y estabilidad monetaria, in Boletin economico de America Latina (1962); Towards a new trade policy for development. Report of the Secretary-General of the UNCTAD (1964); A new strategy for development, in Journal of Economic Studies (1968); Change and development: Latin America's great task. Report submitted to the Inter-American Development Bank (1971); A critique of periferial capitalism, in CEPAL Review (1976); Tres etapas de mi pensamiento economico, in El Trimestre economico (1983); La crisis del desarrollo argentino: de la frustracion al crecimiento vigoroso (1986).