ravvisare
Nel senso proprio di " riconoscere al viso ", " raffigurare ", ricorre in costruzione attiva in Pg XXIII 48 Questa favilla [la voce] tutta mi raccese / mia conoscenza a la cangiata labbia, / e ravvisai la faccia di Forese; al passivo, in Fiore CLXXVII 2 se la donna punto s'avvedesse / che quel dolente fosse ravvisato. Ricorre anche, con lo stesso valore di " riconoscere ", in LXVI 7 se tu a la novella [amica] ha' gioia donata, / sì dì ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravvisare / no lla potesse, riferito alla gioia (non, come in Petronio, alla nuova amica; infatti nel Roman de la Rose: " gart que l'autre ne les connoisse ", riferito a " queuvrechief ou toële, / chapel, anel, fermaill, ceinture, / ou jouel de quelque feture ", vv. 9750-53, ediz. Lecoy).