BERNARDO, re d'Italia (810-818)
Non ancora quindicenne, succedeva nel trono al padre Pipino, figlio di Carlomagno. Da Carlomagno veniva solennemente confermato nel trono nella dieta di Aquisgrana dell'813, e già l'anno precedente era stato dall'imperatore stesso mandato nella capitale del regno, a Pavia, sotto la guida di Wala, nipote di Carlo Martello, e del di lui fratello, l'abate Adelardo. Alla morte di Carlomagno, Bernardo conservò il trono, sempre con gli stessi rapporti di dipendenza e di subordinazione verso il nuovo imperatore, Ludovico. Infatti, Bernardo presta giuramento di fedeltà a Ludovico nella dieta di Aquisgrana dell'814 e in quella di Paderborn dell'815, e nello stesso anno è mandato da Ludovico a Roma per investigare e riferire intorno ad alcuni disordini che erano quivi scoppiati e circa le severe misure che il papa Leone II aveva prese.
Intanto Ludovico, nell'817, con la ordinatio imperii, regolò la successione dell'impero, toccando anche del regno d'Italia senza far cenno alcuno di Bernardo, così che questi temette di perdere il regno alla morte di Ludovico. Egli allora, istigato anche da parecchi signori laici ed ecclesiastici, interessati a scuotere la soggezione del regno verso l'impero, e illusosi di aver favorevoli i cugini Pipino e Ludovico, essi pure danneggiati dall'ordine di successione stabilito dall'imperatore, pensò di costituire il regno d'Italia in signoria indipendente. Venutigli però a mancare, in Italia e fuori, i promessi e sperati aiuti, forse attrattovi da ingannevoli promesse di perdono, si recò, insieme con i grandi che lo avevano istigato alla ribellione, a Châlon per impetrarvi la grazia di Ludovico. Fu, invece, imprigionato; indi processato ad Aquisgrana da una dieta ivi adunatasi, e condannato a morte. Tale pena gli venne commutata in quella dell'accecamento, ma in seguito alla barbara operazione morì (17 aprile 818).
Bibl.: B. Malfatti, Bernardo re d'Italia, Firenze 1876; E. Mülhbacher, Zur Geschichte König Bernhards von Italien, in Mitteil. d. Inst. für Österr. Geschichtsforsch., 1881.