CARLOMANNO, re d'Italia e di Baviera
Appartiene al ramo carolingico di Germania, essendo il primogenito di Ludovico il Germanico, uno dei figli di Ludovico il Pio. Nato verso l'828, alla morte del padre nell'876 ebbe la Baviera come parte dell'eredità paterna. Cercò subito di far valere i suoi diritti sul regno d'Italia, pretestandosi erede del cugino Ludovico II; nel settembre dell'877 scese nella penisola e ottenne che i grandi ecclesiastici e laici del regno gli rendessero omaggio. Fu riconosciuto re anche dalla vedova di Ludovico II, e dal papa Giovanni VIII. Ma subito dopo, colpito da paralisi, fu costretto a tornare in Germania. Morì il 22 marzo (settembre?) 880, lasciando solo un bastardo, Arnolfo.
Bibl.: Oltre le opere citate s. v. carolingi, vedi: A. Gasquet, Jean VIII et la fin de l'Empire Carolingien, Clermont-Ferrand 1886; A. Lapotre, L'Europe et le Saint-Siège à l'époque carolingienne, I: Le pape Jean VIII (872-882), parigi 1895; G. Pochettino, l'imperatrice Angelberga (850-890), in Arch. storico lombardo, XLVIII (1921), pp. 38-149.