reame
Voce che ricorre quattro volte in D., con funzioni semantiche altrove esplicate dal più usitato ‛ regno ' (v.) e con non apprezzabile carica di allusività tonale (la parola deriva dal francese antico reame o reialme): sì che le ragioni della sua scelta andranno piuttosto ricercate nell'ambito di locali istanze di natura ritmica o fonica (difatti r. è adoperato sempre in versi e quasi sempre - tre volte su quattro - in rima).
Una sola volta r. ha il significato fisico e letterale di " possessione di regno ": Pg VII 119 Iacomo e Federigo hanno i reami. Per il resto il termine è riferito al Paradiso, secondo una prassi metaforica che ha le sue origini nella Scrittura (v. REGNO): Vn XXXI 10 nel reame ove li angeli hanno pace (dove la parola contribuisce, col prolungamento della dieresi, alla pacata grandiosità dell'immagine, fonicamente costruita su suoni vocalici chiari e aperti); Pd XXXII 52 Dentro a l'ampiezza di questo reame.
In Pd XIX 28 Ben so io che, se 'n cielo altro reame / la divina giustizia fa suo specchio, / che 'l vostro non l'apprende con velame, la metafora diventa più specifica, applicandosi a ciascun ordine di creature celesti: nella fattispecie, altro reame si riferisce all'Ordine angelico dei Troni (gli specchi... / onde refulge ai beati Dio giudicante: Pd IX 61-62) e 'l vostro (reame) ai beati del cielo di Giove: " Così parrebbe doversi intendere, perché risulti la differenza accennata dal poeta tra questi beati e quelli degli altri cieli, a cui Dio giudicante rifulge per mezzo dei Troni: il privilegio concesso a questi potrebbe essere giustificato dal fatto ch'essi in terra furono particolarmente ispirati da Dio giudicante, per mezzo dell'influsso del cielo di Giove " (Chimenz). Altri (cfr. Porena, Sapegno) intendono con altro reame e 'l vostro rispettivamente le intelligenze angeliche e i beati in genere, oppure i due cieli di Saturno e di Giove.
Una funzione connotativa in senso locale andrà invece riconosciuta alla parola in due passi del Fiore: XCII 14 sbandir del reame a gran romore, e CXIX 11 e' fu del reame isbandeggiato, dove r. designa in entrambi i casi il regno di Francia.