RECAB e Recabiti
Recab è presentato nella Bibbia come capo di un gruppo parentale, i Recabiti, il quale fra gli Ebrei seguiva un sistema speciale di vita, e secondo I Cron., II, 25 era di origine Qenita (Cineo) a sud della Palestina. Di un Jonabad, figlio di R., si sa che ai tempi di Jehu re d'Israele, nella seconda metà del sec. IX a. C., aveva aiutato quel re a sterminare gl'idolatrici cultori di Baal (II [IV] Re, X, 15 segg.). Risulta poi che i suoi discendenti, i Recabiti, avevano per disposizioni speciali quelle di non coltivare la vite né bere vino, di non seminare campi, di non costruire case, e di abitare sempre sotto tenda; la vita, cioè, del nomade del deserto nel suo stadio più antico (Geremia, XXXV, 2 segg.). Tuttavia, in casi calamitosi, si rifugiavano in città, come allorché la Giudea fu invasa e Gerusalemme fu assediata da Nabucodonosor. Questo gruppo parentale appare, non solo tenacemente attaccato alle sue tradizioni, ma anche animato da zelanti sentimenti jahvisti: il che forse lo riavvicina agl'ideali dei profeti d'Israele, che spesso videro nel sistema di vita semplice da nomadi del deserto le condizioni più favorevoli alla religione jahvista.