redditivita
redditività Capacità di un’azienda di generare ricchezza tramite la sua gestione in un determinato periodo temporale. L’analisi della r. è condotta mediante la riclassificazione del conto economico, la quale permette di articolare/suddividere la gestione aziendale.
La distinzione delle operazioni di gestione (➔) avviene in due aree: l’area caratteristica (tipica), nella quale vengono classificate le operazioni di gestione relative alle combinazioni produttive, e l’area extracaratteristica, che comprende tutte le operazioni escluse dalla prima. In tal modo si individuano aggregati intermedi riconducibili alle differenti aree gestionali e si identificano le aree di attività aziendali dalle quali hanno origine i risultati economici. Il risultato reddituale di un’azienda viene quindi analizzato collegandolo alle aree della gestione che concorrono alla sua formazione. Vi sono, quindi, l’area operativa, suddivisa nell’attività tipica (gestione caratteristica), che deriva dallo svolgimento delle operazioni principali in cui l’azienda è impegnata (il core business; ➔ core), e l’attività accessoria, connessa agli investimenti che producono flussi di reddito aggiuntivi. La gestione caratteristica e quella accessoria si compongono, quindi, di tutte le operazioni gestionali riconducibili alle attività effettuate in modo continuativo e usuale da parte dell’azienda. Per es., in un’azienda di produzione, gli interessi attivi, derivanti da eccedenze di liquidità, sono da classificare nell’area accessoria (le risorse finanziarie disponibili nel conto corrente rappresentano un investimento accessorio), mentre interessi attivi riconducibili a condizioni di pagamento dilazionate, concesse ai clienti, dovrebbero essere classificati nell’area tipica. L’area finanziaria comprende gli effetti reddituali riconducibili a operazioni finanziarie attive o passive. Qui si trovano gli oneri e i proventi finanziari. L’area delle componenti straordinarie annovera i componenti positivi e negativi di reddito che non sono di competenza dell’esercizio, bensì il risultato di fatti gestionali eccezionali e non ricorrenti. L’area tributaria, infine, include i componenti di reddito non connessi all’acquisto di fattori produttivi, ma che rappresentano una quota del reddito prodotto ‘distribuita‘ all’amministrazione finanziaria. ● La scomposizione del risultato economico complessivo nelle differenti aree gestionali permette, inoltre, di condurre alcune valutazioni sulla capacità di reddito dell’azienda nel futuro. I giudizi che è possibile esprimere su tale capacità sono completamente differenti, in relazione al fatto che il risultato economico sia riconducibile alle operazioni effettuate nella conduzione del core business (area operativa - caratteristica), ovvero se deriva da dividendi attivi per il possesso di partecipazioni, non strettamente collegate allo svolgimento del circuito della produzione (area operativa - accessoria), o ancora se proviene dalla vendita di un immobile di proprietà o dal rimborso di un’assicurazione (area straordinaria).