BARANZANO, Redento
Nato a Serravalle Sesia (Vercelli) nel 1590, entrò a diciannove anni tra i barnabiti a Monza, cambiando il nome di Giovanni Antonio in quello di Redento. Nel 1615 fu inviato a insegnare fisica e filosofia ad Annecy. Avverso all'aristotelismo dominante, egli compose un libro dal titolo Uranoscopia seu de coelo (Lione 1617) ove, ricorrendo anche ad argomenti biblici, propugnava il sistema copernicano, forse ignorandone la condanna in seguito al processo contro Galileo. Il generale dei barnabiti, Gerolamo Boerio, richiamò in Italia il B., imputato anche d'aver pubblicato il libro suo senza revisione, e gl'impose una pronta ritrattazione. Tuttavia, per intercessione di S. Francesco di Sales, egli poté ritornare a insegnare ad Annecy. La ritrattazione del B. comparve nel 1618 in un opuscolo dal titolo: Nova de motu terrae copernicaeo juxta summi Pontificis mentem disputatio; in esso egli dichiara che gli argomenti scritturali erano stati da lui addotti soltanto ex abundantia cordis; e, pure staccandosi dalla teoria copernicana in ossequio a Roma, osserva che sarebbe sempre difficile dimostrare l'impossibilità di essa. Che, come fu affermato, il B. fosse in corrispondenza epistolare col Galileo, non è finora provato; invece fu pubblicata una lunga lettera a lui di Bacone da Verulamio, in cui questi gli dimostra grande stima.
Si hanno del B. alle stampe due altre opere: Novae opiniones physicae, Lione 1619, e Campus philosophicus in quo omnes dialecticae quaestiones agitantur, Lione 1620. Compose un trattato De Cometa ad Serenissimum Ducem Sabaudiae e una Nuova teoria dei pianeti e dei moti celesti, che però non pervennero sino a noi.
Bibl.: Colombo, Intorno alla vita e alle opere del p. Redento B. scienziato di Serravalle-Sesia, Torino 1878; Ungarelli, Bibliotheca script. e congr. Cler. reg. S. Pauli, Roma 1836; Dionisotti, Notizie biografiche di vercellesi illustri, Biella 1863; C. A. Ducis, Notice sur Dom B., père barnabite, professeur au Collège chappuysien d'Annecy, Annecy 1881; R. Pasté, Il P. Gio. Ant. B. vercellese e la questione galileiana, in Archivio della Società vercellese di storia e d'arte, XIII (1921).