REDINGOTE (dall'inglese riding "cavalcare" e coat "abito")
La redingote deriva dal giustacuore (v.): alla fine del sec. XVII le falde di questo indumento vennero aperte dietro nel mezzo per poter cavalcare più comodamente: l'innovazione, venuta dall'Inghilterra, fu adottata in Francia e in Italia. Prerogativa delle classi alte, questa veste, tutta chiusa davanti, più ampia e comoda della "velada" e del giustacuore, attillata alla vita e larga sui fianchi, fu l'abito elegante per la caccia e per l'equitazione in genere. Anche le donne l'adottarono per la caccia: di velluto o di stoffe preziose, guarnita di alamari e di bottoni. Nei primi del secolo XIX la redingote maschile si trasforma in abito da passeggio: di panno grigio, verde o nero, stretta alla vita o lunga sino a terra; la famosa redingote grigia di Napoleone ebbe una grande influenza sulla moda maschile e femminile del momento. Sino al 1820 la redingote degli uomini è attillata e lunga; più corta e a falde molto larghe sino al 1845, ridiventa poi stretta e lunga, linea questa che conserva sino ai primi anni del Novecento; diventa allora abito da cerimonia e decade quindi completamente verso il 1913.