• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

REDWITZ-SCHMÖLZ, Oskar, barone von

di Carlo Grünanger - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

REDWITZ-SCHMÖLZ, Oskar, barone von

Carlo Grünanger

Poeta, nato a Lichtenau (Ansbach) il 28 giugno 1823, morto a St. Gilgenberg (Bayreuth) il 6 luglio 1891. Dopo il grande successo conseguito col poemetto giovanile Amaranth (1849), che per lo spirito idilliaco e antirivoluzionario che l'informa fu salutato, all'indomani della rivoluzione, come il felice inizio di una rinascita romantica e cattolica, il R., abbandonata la carriera legale, attese per due anni a Bonn, sotto la guida K. J. Simrock, agli studî letterarî, e coprì quindi per un anno la cattedra d'estetica all'università di Vienna. Ritiratosi a vita privata nell'avito castello di Schmölz, pubblicò tra il 1856 e il 1863 una serie di drammi storici (Thomas Morus, Philippine Welser, Der Zunftmeister von Nürnberg, Der Doge von Venedig), i quali, sebbene esteticamente falliti, conservano tuttavia un notevole valore documentario, come testimonianza di quella crisi di coscienza che condusse il R., con molti uomini della sua generazione, dal campo cattolico a quello avversario. Ed è pur questo il motivo del suo romanzo autobiografico: Hermann Stark (1864-69), non privo di alcuni pregi nelle scene d'ambiente, e del poemetto Odilo (1878), il quale contiene il suo testamento umano e letterario.

Eletto deputato al parlamento bavarese, visse dal 1861 al 1872 a Monaco, in contatto spirituale coi poeti di quel cenacolo letterario, e quindi, alflitto da grave malattia nervosa, a Merano e a Colle Isarco, ove conobbe l'Ibsen.

Storicamente, la poesia del R. segna il passaggio dalla letteratura d'ispirazione politica, che prepara e accompagna la rivoluzione del '48, al culto della pura forma, che caratterizza i decennî successivi. Ingegno essenzialmente formale e lirico, il R. forzò la sua tenue vena a esprimere concetti e idee troppo superiori alle possibilità della sua arte. Così, nell'Amaranth con la gravità dell'assunto, che è di polemica religiosa e politica, troppo contrastano e l'ingenuità della favola e la forma scialba e impersonale. Restano alcuni brevi squarci lirici, dove pur sotto alle preziosità e alle minuterie neoromantiche si sente qua e là scorrere un fresco rivolo di poesia.

Bibl.: A. Bacmeister, O. R. und seine Dichtungen, Hannover 1854; R. Rabenlechner, O. von R.s religiöser Entwicklungsgang, Amburgo 1897; O. Gmelin e A. W. Ernst, Zur Entstehungsgesch. d. Amaranth, in Euphorion, 1894 (III. Ergänzungsheft); B. Lips, O. von R. als Dichter der "Amaranth", Münster 1908.

Vedi anche
Amburgo (ted. Hamburg) Città della Germania (1.743.627 ab. nel 2006; 2.549.338 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); costituisce amministrativamente un piccolo Land. Sorge a circa 100 km dal Mare del Nord, sulla riva destra dell’Elba alla confluenza dell’Alster, che si allarga in due bacini (Binnen-Alster ...
Vocabolario
baróne¹
barone1 baróne1 s. m. [forse dal germ. *baro «uomo libero» (sacibarones nella legge salica)]. – 1. Nel medioevo, titolo nobiliare che rappresentava il massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente...
baróne²
barone2 baróne2 s. m. [forse uso spreg. della voce prec.; o dal lat. baro -onis «cialtrone, zoticone»]. – Briccone, farabutto, furfante: «Ah porci» esclamò Perpetua. «Ah baroni!» esclamò don Abbondio (Manzoni); baron fottuto, espressione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali