reflettere
Detto dei raggi luminosi, per " rimandare, rifrangere un raggio di luce ", con costrutto transitivo, in Pg IX 83 una spada nuda avëa in mano, / che reflettëa i raggi sì ver' noi, / ch'io dirizzava spesso il viso in vano; Pd XXXI 72 Sanza risponder, li occhi sù levai, / e vidi lei [Beatrice] che si facea corona / reflettendo da sé li etterni rai. Con costrutto riflessivo, in Pg XXV 92 l'aere, quand'è ben pïorno, / per l'altrui raggio che 'n sé si reflette [" per il raggio del sole che si riflette su sé stesso "; " qui in se reflectitur ", Serravalle], / di diversi color diventa addorno.
Il participio passato in Pd XXX 107 Fassi di raggio tutta sua parvenza / reflesso al sommo del mobile primo, / che prende quindi vivere e potenza; XXXIII 119 Ne la profonda e chiara sussistenza / de l'alto lume parvermi tre giri / di tre colori e d'una contenenza; / e l'un da l'altro, come iri da iri / parea reflesso, e 128 Quella circulazion... sì concetta / pareva in te come lume reflesso.
Per similitudine è detto del vento che " respinge ", " allontana ", " fa ripiegare all'indietro " le fiamme che occupano il settimo girone, in Pg XXV 114 Quivi la ripa fiamma in fuor balestra, / e la cornice spira fiato in suro / che la reflette e via da lei sequestra.
Con valore figurato, in Pd IX 21 " Deh, metti al mio voler tosto compenso, / beato spirto ", dissi, " e fammi prova / ch'i' possa in te refletter quel ch'io penso! ".