refrattario
refrattàrio [agg. Der. del lat. refractarius, da refragari "opporsi"] [FTC] [FSD] Materiali r. (o, assolut., come s.m. refrattari): quei materiali solidi non metallici che resistono senza alterazioni notevoli alle alte temperature (maggiori di 1500 °C), caratterizzati da ridotta variabilità di volume (per assicurare la stabilità delle costruzioni e dei rivestimenti), buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche (spec. ad alte temperature), porosità minima, resistenza all'azione di sostanze fuse, scarsa conducibilità termica ed elettrica (v. tab.); sono classificati in r. acidi e basici a seconda delle capacità di resistere all'azione di sostanze fuse, rispettiv., acide o basiche, o, a seconda della composizione chimica, in r. alluminosi, silicei, silico-alluminosi, magnesiaci, forsteritici, a base di carbonio, zirconio, ecc.; vengono largamente usati, per es., per fabbricare crogioli per industrie chimiche e metallurgiche, storte per distillazione, mattoni di rivestimento per forni di vari tipi, ecc.