REGALIANO (Publius Gassius Regalianus)
Imperatore romano, dace di origine; fu in Mesia tra il 261 e il 263, e fu ucciso col consenso dei suoi soldati per il timore che i provinciali avevano di Gallieno.
Le sue monete, note specialmente dalla Pannonia, sono tutte derivate da conî incisi rozzamente: il ritratto ricorda quello di Valeriano con o senza barba. E calvo sulla fronte alta e bombata, con sopracciglia accentuate, naso dritto, bocca assai vicina al naso e mento grasso e flaccido.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 10; W. Kubitschek, in Num. Zeitschr., 1908, p. 48; A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 113; R. Delbrück, Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 125 s., tav. 18, C. i; B. M. Felletti Maj, Iconografia romana imperiale da Alessandro Severo a M. Aurelio Carino, Roma 1958, p. 247-48, tav. XLVII.