Versailles, reggia di
Reggia edificata sotto Luigi XIV, tra il 1661 e il 1690, intorno al nucleo del padiglione di caccia eretto da Luigi XIII (1624), che dal 1682 divenne la residenza stabile del re e della corte. La costruzione della reggia vide l’intervento degli architetti A. Le Nôtre, L. Le Vau e J. H. Mansard, che ne fecero l’esempio per eccellenza di reggia a più edifici, con splendidi giardini alla francese. Ulteriori ampliamenti, dovuti a G. Gabriel, furono realizzati sotto Luigi XV. La presenza a V. del re, della corte, dei ministri determinò lo sviluppo di una città connessa necessariamente alla vita del castello. La costruzione della reggia fu parte integrante del progetto assolutista di Luigi XIV: nella residenza, isolata dal contesto politico parigino, egli concentrò la nobiltà del regno che in quel luogo poté controllare, legittimare, premiare quando necessario, all’interno di un complesso gioco ove il rapporto di vicinanza col sovrano e l’intimità che si poteva eventualmente vantare con quello risultavano determinanti nel garantire fortune o nel provocare disgrazie. A V., il 5 maggio 1789, in una sala espressamente costruita, si riunirono gli Stati generali. Il 6 ott. 1789 Luigi XVI, scortato dai parigini giunti tumultuosamente a V., fu costretto a lasciare con la famiglia la reggia.