REGGIO di Calabria (XXVIII, p. 989; App. I, p. 963)
Il centro urbano ha sofferto danni notevoli, a causa di bombardamenti aerei e di artiglieria dall'opposta costa sicula, specialmente nelle zone alte e periferiche (maggio e agosto-settembre 1943). L'unico antico edificio di qualche importanza artistica, scampato al terremoto del 1908, la cappella del Sacramento (inizî XII sec.) incrostata di marmi policromi, annessa al duomo, è stata colpita e incendiata. Lo sviluppo urbanistico, intenso nell'anteguerra, è ora sospeso per la necessità urgente delle ricostruzioni. È all'inizio la costruzione di una zona industriale a N. del porto (Pentimele). La popolazione residente del comune era di 144.328 ab. al 31 dicembre 1947 (dei quali 90.402 nel centro); la provincia alla stessa data contava 659.379 ab. residenti. Notevole la ripresa economica, specie nelle industrie agrarie (essenze di bergamotto e di fiori di gelsomino, in massima parte esportate, acido citrico, ecc.), nella lavorazione del legname, nei saponifici, ecc. Il porto, gravemente danneggiato (banchine distrutte m. 605, binarî ferroviarî distrutti m. 750) è in via di restauro e ampliamento. Il traffico complessivo, fu di t. 129.878 nel 1946 e di 194.887 nel 1947, di fronte a 250.000 nel 1942.