REGIA
Per regìa si intende un metodo di riscossione diretta, che lo stato attua in vario modo. Si ha la regia semplice quando i preposti alla gestione di un'impresa la conducono per conto dello stato, dal quale sono retribuiti stabilmente. Si ha, invece, la regia cointeressata, quando lo stato concede a una società la riscossione di un tributo, o la produzione o la vendita di un prodotto fiscale, controlla tutti gli atti d'amministrazione, e si riserva una partecipazione agli utili.
La regia cointeressata è una figura intermedia tra la gestione diretta e l'appalto, dal quale si differenzia perché l'appaltatore gerisce esclusivamente per suo conto, e deve all'amministrazione pubblica solo ciò che è stabilito nel contratto. Nella regia invece, anche se il dirigente dell'impresa è scelto con il sistema dell'appalto, egli è sempre un gestore di un negozio altrui, e, per quanto interessato all'azienda, deve render conto della sua opera allo stato, al cui controllo è sottoposto tutto l'andamento della gestione.
La diversità nel regime giuridico delle due specie di regie si riflette sull'indirizzo della gestione e sui risultati economici. La regia cointeressata si ispira ai criterî commerciali per conseguire, con l'elevazione dei prezzi, il massimo utile, e si giova del regime di monopolio che quasi sempre si ha con l'assunzione di un'industria da parte dello stato. La regia semplice ha il difetto di un'amministrazione nella quale manca l'interesse personale. Il sistema della regia ha larga applicazione nelle industrie esercitate in monopolio per ragioni politico-sociali.
V. anche monopolio: Il monopolio nel diritto amministrativo.