Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. De Filippo, incarnando da allora i principali personaggi femminili del teatro di Eduardo (Filomena Marturano, Sabato domenica e lunedì, Napoli milionaria, Questi fantasmi, Il figlio di Pulcinella). Dotata di grande versatilità e di moderna capacità di stilizzazione, ha saputo cimentarsi anche in un repertorio non dialettale comprendente autori come F. García Lorca, L. Pirandello, B. Brecht, C. Goldoni, M. Maeterlinck, R. Hochhuth. Ha recitato anche nel cinema (Il ponte di vetro, 1940; Le quattro giornate di Napoli, 1962; Tony Arzenta, 1973; Kaos, 1984; L'ours en peluche, 1995; Camerieri, 1995; Il manoscritto di Van Hecken, 1999; E adesso sesso, 2001; Sotto gli occhi di tutti, 2002; Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, 2008) e in televisione (I grandi camaleonti, 1967; Il marchese di Roccaverdina, 1972; Gesù di Nazareth, 1977; Vite blindate, 1998; Elisa di Rivombrosa, 2003; Butta la luna, 2006; Donna detective, 2007). È stata insignita per meriti artistici del titolo di Grande Ufficiale dellla Repubblica nel 1996.