JOLIVET, Régis-Victor
Filosofo francese, nato a Lione l'8 novembre 1891. Ordinato sacerdote nel 1914, studiò all'univ. cattolica di Lione (1918-21) conseguendo la "licence" in lettere (1920) e il dottorato in filosofia l'anno seguente. Nel 1929, già professore all'univ. cattolica di Lione, ottenne il dottorato in lettere.
La sua professione di storico della filosofia gli ha fatto affrontare lo svolgimento dei problemi dal pensiero greco e dal cristiano dei primi secoli fino a Sartre: La notion de substance. Essai historique et critique sur le développement des doctrines d'Aristote da nos jours, Parigi 1929; Le problème du mal d'après S. Augustin, ivi 1930; Essai sur les rapports entre la pensée grecque et la pensée chrétienne, ivi 1931; Essai sur le bergsonisme, ivi 1931; S. Augustin et le néo-platonisme chrétien, ivi 1932; Á la recherche de Dieu, ivi 1931; Le Thomisme et la critique de la connaissance, ivi 1933; Dieu, soleil des esprit ou la doctrine augustinienne de l'illumination, ivi 1934; Les sources de l'idéalisme, ivi 1936; Introduction à Kierkegaard, Abbaye Saint-Wandrille 1946; Les doctrines existentialistes de Kierkegaard à J -P. Sartre, Parigi 1948; Le problème de la mort chez Heidegger et J.-P. Sartre, ivi 1950; De Rosmini à Lachelier, Lione-Parigi 1954; Aux sources de l'existentialisme chrétien: Kierkegaard, Parigi 1958. La ricerca storica dello J. è retta da un impulso teoretico che spinge ad integrare il tomismo della sua formazione ecclesiastica con uno spiritualismo d'impronta agostiniana non insensibile alle note contemporanee della fenomenologia e dell'analisi. Le opere che precisamente rispecchiano questo orientamento sono, sul piano saggistico (oltre al cit. Dieu), L'intuition intellectuelle et le problème de la métaphysique, Parigi 1935; Essai sur le problème et les conditions de la sincérité, Lione-Parigi 1951 (trad. ital., Torino 1955); Le Dieu des philosophes et des savants, Parigi 1957 (trad. ital., Catania 1957); L'Homme métaphysique, ivi 1958; sul piano sistematico il Traité de philosophie (4 voll., Parigi 1939-42: tr. ital. Brescia 1957 seg.) e il più agile Manuel de philosophie (2 voll., Parigi 1954-57), nei quali, entro la tradizionale partizione scolastica si trasfonde uno spirito nuovo. J. è anche editore e commentatore di testi agostiniani e medievali.
Bibl.: M. F. Sciacca, La filosofia oggi, II, MIlano 1957.