registrare
È costruito con il ‛ si ' passivante in Pg XXX 63 mi volsi al suon del nome mio, / che di necessità qui si registra, e significa " notare ", " scrivere " nel testo del poema (per il significato di tutta l'espressione, cfr. Cv I II 3 Non si concede per li retorici alcuno di sé medesimo sanza necessaria cagione parlare). In contesto figurato, in If XXIX 57 la ministra / de l'alto sire infallibil giustizia / punisce i falsador che qui registra, " pone a registro le colpe di ciascuno " (Cesari). Benvenuto coglie anche il senso proprio dell'espressione: " idest, quos punit in ista bulgia decima; quando enim sententia datur contra reum, tunc registrari solet ". Diversamente il Buti: " cioè che qui rappresenta ". La voce riprende l'immagine, frequente nella Scrittura (v. soprattutto Dan. 7, 10; Apoc. 20, 12), del libro contenente tutte le azioni degli uomini da aprirsi nel giorno del giudizio (cfr. Pd XIX 112-141).