indo-greci, regni
Regni formati dopo la spedizione di Alessandro Magno (326 a.C.) nell’area dell’od. Pakistan (➔ India). Approfittando del declino dell’impero seleucide, il governatore di Battriana Diodoto si rese indipendente nel 247 a.C. circa. Il successore Eutidemo (ca. 205-190) fondò una dinastia che con Demetrio I (ca. 190-170) si espanse fino alle pendici meridionali dell’Hindukush, e raggiunse l’od. Afghanistan meridionale, il Panjab e la valle dell’Indo sotto Demetrio II (170-140 ca.). Intanto la Battriana era stata conquistata da Eucratide (170-145), che vi instaurò una nuova dinastia conclusasi con Ermeo Soter (90-70 ca.). Tra i principali sovrani eutidemidi fu Menandro (155-130 ca.), ricordato nel testo buddhista Milindapañho; egli si spinse a N fino a Kabul e compì un’incursione nella valle del Gange forse fino a Pataliputra. I regni i.-g., detti yavana («ioni») dalle fonti indiane, videro una fioritura culturale che fuse insieme elementi ellenistici, iranici e indiani. Al ciclo indo-greco posero fine le invasioni di parti (o pahlava), sciti (o shaka) e tochari (o yuezhi) tra il 2° e il 1° sec. a.C.