ARABO SA‛ŪDIANO, REGNO (App. I, p. 141)
Nessun avvenimento politico interno è da segnalare dopo il 1936. Lo sviluppo civile ed economico del paese è stato favorito dagli utili derivanti dalla concessione dei petrolî nella provincia di el-Aḥsā' sul Golfo Persico. La Standard Oil Co. of California, poi Califoruia Arabian Standard Oil Co. e ora Arabian American Oil Co., iniziò i lavori nel 1933; nel 1938 la produzione diventò commercialmente redditizia, salendo poi da 550.000 tonn. nel 1939 a 1.401.000 nel 1944, nella zona di Ẓahrān (o Ḍahrān). È sorta una raffineria a Ra's Tannūrah ed è previsto un oleodotto che porterà il petrolio a un porto del Mediterraneo orientale. Ricerche minerarie sono state fatte nel Ḥigiāz dal 1934 in poi dal Saudi Arabian Mining Syndacate con capitali americani e sono in corso di sfruttamento miniere d'oro a nord della Mecca, in località detta Mahd adh-Dhahab (la culla dell'oro). La politica estera sa‛ūdiana è stata contrassegnata negli ultimi dieci anni dall'atteggiamento personale del re Ibn Sa‛ūd a favore dell'indipendenza degli Arabi della Palestina contro l'immigrazione sionista e dalla neutralità nel conflitto mondiale, risoltasi in atteggiamento favorevole agli Alleati. Dopo la dichiarazione di guerra alla Germania e al Giappone (1945), il regno Arabo Sa‛ūdiano è entrato nelle N.U.; nel 1946 ha aderito alla Società degli stati arabi, o Lega Araba, costituita al Cairo.
Bibl.: C. A. Nallino, L'Arabia Saudiana (a cura di Maria Nallino), Roma 1939; K. S. Twitchell, Saudi Arabia, Princeton 1947.