Giuda, regno di
Il regno di G. si costituì alla morte di Salomone (930 a.C.), quando le tribù settentrionali si separarono fondando il regno d’Israele. Roboamo continuò la dinastia davidica su un territorio ridotto alle tribù di Giuda (da cui il regno prese nome) e Beniamino. G. subì l’invasione di Sheshonq (925), poi rientrò nell’orbita ora di Israele ora di Damasco. La «casa di David» si estinse con l’uccisione di Ochozia (841) e con la strage di Atalia sui suoi discendenti. L’interregno di Atalia finì con l’usurpazione del sacerdote Yoyada a favore del bambino Yoas. Per un secolo (835-736 a.C.) la dinastia di Yoas (con Amasia, Ozia e Yotam) regnò in subordine al più potente regno del Nord. Nel 733 Achaz, assediato dai re d’Israele e Damasco, invocò l’aiuto di Tiglat-pileser III d’Assiria, che ne approfittò per invadere Israele. Nel 701 l’assiro Sennacherib assediò a sua volta Gerusalemme. Ezechia re di G., che aveva attrezzato la città per l’assedio, riuscì a resistere, ma perse parte del regno e diventò tributario assiro. Esauritasi la spinta assira, il regno di G. godette di un periodo di floridezza con Giosia (640-609 a.C.), che attuò riforme religiose (monoteismo yahwista) e progettò un Israele unito. Tuttavia i due assedi di Gerusalemme (597 e 586) da parte di Nabucodonosor II culminarono nella distruzione della città e del tempio, nella fine dell’autonomia politica e nell’esilio. La dinastia regnante si estinse e la ripresa nazionale (fase post-esilica) sarebbe avvenuta nel segno di una città-tempio a guida sacerdotale.