REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma, canone’
L’ammissione all’anno successivo è stabilita da regole precise
Ecco l’eccezione che conferma la regola!
La Regola composta da san Benedetto fu per secoli il modello più seguito di pratica monastica
Per estensione, regola designa anche un metodo pratico per la risoluzione di problemi, soprattutto matematici
la regola del tre semplice
la regola per l’estrazione di radice quadrata
la regola delle fasi
• Il maschile regolo ha diversi significati e può indicare:
– una ‘asticciola utilizzata per tirare linee diritte’ e anche uno ‘strumento che permette di eseguire molte operazioni matematiche’ (per derivazione dal verbo regolare)
Ho proceduto segnando sui muri perimetrali della casa una riga ad una altezza di circa due metri, servendomi del regolo da muratore e della livella a bolla
Si raccomanda ai genitori l’acquisto di regoli in materiale plastico indeformabile
– un ‘piccolo re che comanda su un piccolo territorio o popolo’ (dal sostantivo latino regulum); in questa accezione, la forma è oggi rarissima
A un affamato regolo nov’esca offron d’anime e terre (G. Carducci, Levia Gravia).
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alternanza di genere e di significato