REGOYOS e VALDÉS, Dario de
Pittore, nato a Rivadesella nel 1859, morto a Barcellona nel 1913. Durante le sue lunghe dimore in Francia e nel Belgio, assimilò la tecnica "puntinista" alla sua arte fresca e aspra nello stesso tempo. Nella pittura iberica della fine del sec. XIX, primeggiò per una sua tipica maniera nel penetrare con mezzi semplicissimi e ingenui la natura con sommo fervore. Per questo i suoi luminosi paesaggi e le sue scene di costumi hanno un incanto profondo e una schiettezza primitiva. Una gran parte delle opere del R. si trova in collezioni private; il museo di Bilbao conserva il quadro Niños bañándose, il nuovo museo di San Sebastián ha dedicato al R. due sale; nel Cau Ferrat, di Sitges, figura una sua Donna che prega dinnanzi alla Vergine Addolorata. Dopo un viaggio attraverso la penisola iberica, in compagnia del poeta Verharen, il R. riassunse le sue impressioni in un opuscolo La España negra, che illustrò con suoi disegni.
Bibl.: P. Mourlane Michelena, R. de Basterra, A. Bingen, Juan de la Encina, J. de Zuazagoitia e J. de Sarra, in Hermes, fasc. del marzo 1918, dedicato a R.; F. Farina, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibliografia).