reificazione
Il processo di far decadere a cosa, di trattare alla stregua di cosa (in lat. res). In partic., secondo la dottrina di Marx, nella società capitalistica gli uomini sono dominati dalle leggi del mercato, sicché i rapporti sociali dei loro lavori privati «appaiono come quel che sono, cioè non come rapporti immediatamente sociali fra persone […] ma come rapporti di cose fra persone e rapporti sociali fra le cose» (Il capitale). Nella società borghese moderna i rapporti tra le persone sono dunque reificati (Marx parla di Verdinglichung e di Versachlichung). Il concetto marxiano di r. è stato ampiamente ripreso da Lukács in Storia e coscienza di classe (1923) e poi dalla Scuola di Francoforte (Horkheimer, Adorno, Marcuse, ecc.). Tutti questi pensatori hanno ravvisato nella r. dei rapporti sociali la caratteristica fondamentale (disumanizzante) che si pone alla base della società capitalistica.